Ora la cantante scozzese giunge al secondo capitolo discografico con “The law of large numbers”, un lavoro prodotto dall'ex Delgados (nonché marito della Pollock) Paul Savage, dodici episodi in cui si possono ritrovare pop malinconico, cantautorato, indie-rock e swing, con riferimenti ad artisti come Tori Amos, St.Vincent e Aimee Mann.
Emma Pollock - THE LAW OF LARGE NUMBERS - la recensione
Recensione del 16 apr 2010
Nel 2005 i Delgados, una delle band più in auge del panorama indie-pop europeo, si sciolsero. Emma Pollock, l'ugola principale del gruppo, decise allora di intraprendere la carriera solista, scelta che vide concretizzarsi nel 2007 con l'uscita dell'album “Watch the fireworks”.
Ora la cantante scozzese giunge al secondo capitolo discografico con “The law of large numbers”, un lavoro prodotto dall'ex Delgados (nonché marito della Pollock) Paul Savage, dodici episodi in cui si possono ritrovare pop malinconico, cantautorato, indie-rock e swing, con riferimenti ad artisti come Tori Amos, St.Vincent e Aimee Mann.
Ora la cantante scozzese giunge al secondo capitolo discografico con “The law of large numbers”, un lavoro prodotto dall'ex Delgados (nonché marito della Pollock) Paul Savage, dodici episodi in cui si possono ritrovare pop malinconico, cantautorato, indie-rock e swing, con riferimenti ad artisti come Tori Amos, St.Vincent e Aimee Mann.
Tracklist
01. Hug the piano (and)
02. Hug the harbour
03. I could be a saint
04. Red orange green
05. Nine lives
06. House on the hill
07. Letters to strangers
08. The loop
09. Confessions
10. The child in me
11. Chemistry will find me
12. Hug the piano (or)