Sonohra - META' - la recensione

Dopo essersi aggiudicati l'edizione 2008 del Festival di Sanremo (sezione Giovani) con il brano “L'amore”, i Sonohra tornano sul luogo del “delitto”. In questi due anni il duo veronese composto dai fratelli Luca e Diego Fainello ha raggiunto grandissimi risultati: con il loro album d'esordio “Liberi per sempre”, con un lavoro dal vivo (“Sweet home Verona”) e conquistando il mercato latino-americano grazie alla versione spagnola del disco intitolata “Libres”.
Nuovamente sul palco del Teatro Ariston, i due hanno presentato, questa volta nella sezione dedicata ai Big, la canzone “Baby”, che gli stessi Sonohra hanno così presentato: "Una storia che ti lascia l'anima nella tasca anteriore sinistra, la storia di un amore che non dimenticheremo mai, nemmeno volendo".
Il brano è incluso nel secondo capitolo discografico della band intitolato “Metà”, undici canzoni nelle quali si possono incontrare ballate dedicate al tema dell'amore, brani più veloci come il singolo “Seguimi o uccidimi” e sfumature rock-blues.