Fog - FOG - la recensione

Recensione del 14 feb 2002

Sotto lo pseudonimo di Fog si cela Andrew Broder, giovane musicista statunitense diviso fra la passione per la chitarra e quella per l’hip-hop e l’arte del turntable. L’album riflette queste due anime e in alcuni episodi (ad esempio “We’re a mess”) Fog può sembrare un discepolo del Beck più folle e scombinato. Ma anche questo è un riferimento tutto sommato lontano per un disco refrattario alle definizioni, consigliabile principalmente a chi è abituato alle produzioni meno convenzionali della Ninja Tune e a chi è interessato agli strani derivati che nascono dall’hip-hop quando è un mezzo di serimentazione e non un veicolo per le rime di un rapper.

Tracklist

01. A word of advice
02. Smell of failure
03. Pneumonia
04. FuckedupfuckFuckup
05. Check fraud
06. Hitting a wall
07. Fool
08. Truth and a laughing gas
09. We’re a mess

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