Wyclef Jean - FROM THE HUT, TO THE PROJECTS, TO THE MANSION - la recensione

Recensione del 25 gen 2010

Da sempre attivo per aiutare Haiti, la sua terra d'origine, Wyclef Jean ha deciso (mesi prima che il terribile terremoto devastasse l'isola) di incidere un album dedicato alla rivoluzione haitiana contro la schiavitù. Per fare ciò il rapper si è inventato un alter-ego di nome Toussaint St.Jean (ispirandosi al rivoluzionario Toussaint L'Ouvertoure, vissuto nel diciottesimo secolo), grazie al quale si sente maggiormente libero di esprimere le proprie idee.

Ecco così “From the hut, to the projects, to the mansion”, un disco composto da diciassette brani nei quali si incontrano hip-hop, sonorità tipiche dell'isola e pop: da segnalare una nutrita lista di ospiti tra cui spiccano Cindy Lauper (“Slumdog millionaire”), Timbaland (“More bottles”), Eve (“Suicide love”) e Lil' Kim (“Gangsta girl”).

Tracklist

01. Interlude – from the hut, to the projects, to the mansion
02. Warrior's anthem
03. The streets pronounce me dead
04. Slumdog millionaire
05. Interlude – every now & then
06. Walk away
07. More bottles
08. You don't wanna go outside
09. Toussaint vs. bishop
10. Interlude – the struggle
11. We made it
12. Suicide love
13. Letter from the penn
14. Robotic love
15. Gangsta girl
16. Interlude – tell the kids the truth
17. The shottas

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