Rolling Stones - GET YER YA YA'S OUT (DELUXE EDITION) - la recensione

Recensione del 29 nov 2009

“The best rock concert ever put on record”, il miglior concerto rock mai inciso su un disco. Così, senza mezzi termini, scriveva il 12 novembre del 1970 il leggendario critico Lester Bangs, in una recensione per il quindicinale Rolling Stone passata alla storia e riprodotta in questa edizione celebrativa del primo, e più classico, album dal vivo dei Rolling Stones. Tutto vero, eppure i 47 minuti di durata del “Get yer ya-ya’s out!” originale avevano sempre dato l’impressione di un banchetto lasciato a metà. Di un morso troppo frettoloso a quei due storici concerti al Madison Square Garden di New York che quarant’anni fa, il 27 e 28 novembre del 1969, gettarono le basi di una reputazione da invincibile live band che ancora oggi resiste. La confezione deluxe appena pubblicata dalla Universal, articolata in 3 Cd e un Dvd, gli rende finalmente piena giustizia, aggiungendo elementi essenziali e di contorno al piatto principale: alle canzoni dell’album originale in versione rimasterizzata (sul disco 1) si affiancano gli altri brani suonati dagli Stones nell’arco di quelle due serate (“Prodigal son”, “You gotta move”, “Under my thumb”, “I’m free”, “(I can’t get no) Satisfaction”, sul disco 2) ma anche estratti dalle elettrizzanti performance degli artisti di spalla, B.B. King e Ike & Tina Turner (sul disco 3, e scusate se è poco). Chiude il programma un Dvd di 27 minuti diretto da Albert e David Maysles (i fratelli registi del classico “Gimme shelter”), con immagini tratte dagli stessi concerti, nel backstage (gli Stones chiacchierano con Jimi Hendrix e con i Grateful Dead), e durante la realizzazione della celebre copertina. La parte del leone, ovviamente, la fa ancora il disco originale, con una scaletta da favola, Keith Richards e Mick Taylor a passarsi di mano assoli e riff incendiari di chitarra (“Jumpin’ Jack Flash”, “Midnight rambler”, “Honky tonk women”, “Street fighting man”), Mick Jagger a reincarnare lo spirito demoniaco di Robert Johnson (“Love in vain”) e quello di Satana in persona (“Sympathy for the devil”), in un mix irripetibile di elettrico e acustico, di passato country/blues e presente rock’n’roll. Corredano l’invitante cofanetto una replica del poster del tour ’69 e un libro di 56 pagine arricchito da foto e da un saggio di Ethan Russell (il fotografo che accompagnò gli Stones in quel giro di concerti). Una “super deluxe edition”, infine, include anche tre vinili picture disc, uno dei quali corredato dagli autografi degli Stones.

Vai alle recensioni di Rockol

rockol.it

Rockol.com s.r.l. - P.IVA: 12954150152
© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Privacy policy

Rock Online Italia è una testata registrata presso il Tribunale di Milano: Aut. n° 33 del 22 gennaio 1996