Porcupine Tree - THE INCIDENT - la recensione
Recensione del 01 ott 2009
Non pago di avere pubblicato, in meno di un anno, il suo primo album solista (“Insurgentes”), un disco di remix e un live con i Blackfield di Aviv Geffen, lo stakanovista Steven Wilson licenzia un nuovo, doppio album dei Porcupine Tree (in realtà un disco e mezzo, della durata complessiva di circa 75 minuti). Il pezzo forte è la title track, una suite di 55 minuti divisa in 14 movimenti che rielabora e sintetizza le passioni musicali del quarantaduenne cantante, chitarrista e compositore inglese, elettronica, nu-metal e progressive rock anni ’70 con espliciti rimandi, in questa circostanza, soprattutto ad “Animals” dei Pink Floyd.
Tracklist
01. Occam's Razor (01:57)
02. The Blind House (05:46)
03. Great Expectations (01:26)
04. Kneel and Disconnect (02:03)
05. Drawing the Line (04:43)
06. The Incident (05:19)
07. Your Unpleasant Family (01:47)
08. The Yellow Windows of the Evening Train (02:01)
09. Time Flies (11:40)
10. Degree Zero of Liberty (01:45)
11. Octane Twisted (05:03)
12. The Seance (02:39)
13. Circle of Manias (02:19)
14. I Drive the Hearse (06:43)
15. Flicker (03:42)
16. Bonnie the Cat (05:45)
17. Black Dahlia (03:40)
18. Remember Me Lover (07:31)