“No sacrifice no victory”, settimo capitolo della band, si presenta come un lavoro più leggero e melodico rispetto alle precedenti prove degli Hammerfall. Da segnalare una cover della storica “My Sharona” degli Knack.
Hammerfall - NO SACRIFICE NO VICTORY - la recensione
Recensione del 08 apr 2009
A distanza di tre anni da “Threshold”, tornano gli Hammerfall.
La formazione svedese si presenta con una line-up rinnovata dopo che due membri storici come Magnus Rosén e Stefan Elmgren (diventato pilota di aerei di linea) hanno lasciato il loro posto a Fredrik Larsson, già nel gruppo tra il 1994 e il 1997, e Pontus Norgren, chitarrista di estrazione hard rock.
“No sacrifice no victory”, settimo capitolo della band, si presenta come un lavoro più leggero e melodico rispetto alle precedenti prove degli Hammerfall. Da segnalare una cover della storica “My Sharona” degli Knack.
“No sacrifice no victory”, settimo capitolo della band, si presenta come un lavoro più leggero e melodico rispetto alle precedenti prove degli Hammerfall. Da segnalare una cover della storica “My Sharona” degli Knack.
Tracklist
01. Any means necessary
02. Life is now
03. Punish and enslave
04. Legion
05. Between two worlds
06. Hallowed be my name
07. Something for the ages
08. No sacrifice, no victory
09. Bring the hammer down
10. One of a kind
11. My Sharona