Calexico - CARRIED TO DUST - la recensione

Recensione del 01 nov 2008

Dopo la deviazione di percorso di “Garden ruin” (2006), il disco più rock della loro produzione, i Calexico tornano alle sonorità che ne hanno fatto un gruppo di culto a livello internazionale, sospese tra rock “desertico” alla Giant Sand, rimandi alle colonne sonore spaghetti western e colorati squarci di musica mariachi, allargando lo sguardo a tutto il mondo latino e con una nuova attenzione al formato canzone. Al duo base formato da Joey Burns e John Convertino si affiancano gli ormai stabili Paul Niehaus, Jacob Valenzuela, Martin Wenk e Volker Zander e molti ospiti: tra questi Sam Beam degli Iron & Wine, Amparo Sanchez degli Amparanoia, il chitarrista e cantante spagnolo Jairo Zavalo (in tour europeo con il gruppo), Douglas McCombs di Tortoise e Brokeback, Pieta Brown e Vinicio Capossela, coautore e interprete del pezzo, “Polpo”, che chiude l’edizione italiana del disco.

Tracklist

01. Victor Jara’s hands
02. Two silver trees
03. The news about William
04. Sarabande in pencil form
05. Writer’s minor holiday
06. Man made lake
07. Inspiración
08. House of Valparaiso
09. Slowness
10. Bend to the road
11. El gatillo (trigger revisited)
12. Fractured air (tornado watch)
13. Falling from sleeves
14. Red blooms
15. Contention city
16. Polpo (bonus track)

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