John Hiatt - SAME OLD MAN - la recensione
Recensione del 01 ago 2008
Sempre in bilico tra musica acustica ed elettricità, rock e tradizione, il cantautore di Indianapolis, 56 anni in agosto e una ventina di album alle spalle, propende stavolta per un suono country-folk-rockabilly volutamente dimesso, nostalgico e polveroso, alternando al solito brani “uptempo” e ballate di tema amoroso. Scarna ed essenziale anche la strumentazione, con basso, batteria, le chitarre di Hiatt e di Luther Dickinson dei North Mississippi All Stars (già presente nel precedente “Master of disaster”) e la figlia Lilly in qualche brano ai cori. L’edizione deluxe contiene sei esibizioni in video tratte dagli archivi del programma televisivo “Austin City Limits”.
Tracklist
01. Old days
02. Love you again
03. On with you
04. Hurt my baby
05. What love can do
06. Ride my pony
07. Cherry red
08. Our time
09. Two hearts
10. Same old man
11. Let’s give this love a try