Rodolfo Montuoro - HANNIBAL - la recensione

Recensione del 14 mar 2008

Dopo un album d’esordio nel quale colpirono i testi ermetici e le mescolanze tra musica celtica, jazz e new-wave, Rodolfo Montuoro torna con un disco completamente diverso.
“Hannibal” è infatti un lavoro molto più vicino al rock che alterna atmosfere acustiche ed elettriche, incursioni nel jazz e ritmi tribali. I testi sono più diretti, ma non mancano alcuni ricorsi alla poesia anche di altrui composizione: “La colomba” è un testo tratto da un’antica canzone basca di cui non si conosce la musica (“Usu zurria, errazu”), “La lettera” è ispirata ad un testo di Henry Barbuse, mentre “Non si dimentica” include una poesia integrale di Ottiero Ottieri.
L’album è stato prodotto dai fratelli Scarpato e gode della partecipazione di Walter Mandelli (didjeridoo) e Anna Zoroberto (soprano della Scala di Milano).

Tracklist

01. La colomba
02. Ghost music
03. Hannibal
04. La lettera
05. Le parole
06. Anima I
07. Il prossimo sogno
08. Miraggi
09. Undici (secret talking)
10. Non si dimentica
11. Anima II

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