Rooney - CALLING THE WORLD - la recensione

Recensione del 13 dic 2007

La realizzazione del secondo capitolo discografico dei Rooney è stata piuttosto tormentata. Dopo aver dato alle stampe il loro album d’esordio nel 2003, la formazione californiana raggiunge la popolarità l’anno successivo quando un loro brano (“Blueside”) viene inserito nelle colonna sonora del telefilm “The O.C.”. Alla fine del 2004 la band entra in studio con il produttore Tony Hoffer per registrare il secondo lavoro, ma alla fine, insoddisfatti, i cinque Rooney decidono di cestinare il disco. Il secondo tentativo avviene nell’autunno del 2005 con il producer Howard Benson, ma questa volta è l’etichetta a non consentire all’album di essere stampato. Il terzo tentativo è quello buono: nel giugno del 2007 (negli Usa, ad ottobre in Europa) ecco “Calling the world”, dodici episodi pop-rock ispirati a formazioni come Beatles, Cars, Blur e Weezer. Il disco, anticipato dal singolo “When did your heart go missing?”, è stato prodotto da John Fields (Andrew W.K., Switchfoot).

Il nome Rooney prende spunto da un personaggio (Ed Rooney) del film “Ferris Bueller’s day off” (1986) con Matthew Broderick.

Tracklist

01. Calling the world
02. When did your heart go missing?
03. I should’ve been after you
04. Tell me soon
05. Don’t come around again
06. Are you afraid?
07. Love me or leave me
08. Paralyzed
09. What for
10. All in your head
11. Believe in me
12. Help me find my way

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