Alan Vega - STATION - la recensione
Recensione del
01 mag 2007
Alan Vega è stato per anni la metà dei Suicide, uno dei gruppi più importanti della scena post-punk/elettronica nella New York di fine anni Settanta. Nel decennio successivo Vega comincia la sua carriera solista e, tra reunion e scioglimenti con Martin Rev (l’altro Suicide), pubblica cinque album ed altrettanti dal ’90 al ’96.
“Station” è il titolo del suo nuovo lavoro, un disco che dista dal precedente di ben undici anni, cinque dei quali impiegati per scrivere e registrare le undici canzoni presenti nella nuova opera.
Presentando “Station”, il musicista newyorkese ha affermato: “Questo disco contiene tutti gli elementi che hanno caratterizzato la mia diverse esperienze musicali. E’ il mio lavoro più vero”.
Tracklist
01. Freedom’s smashed
02. Station station
03. Psychopatha
04. Crime street cree
05. Traceman
06. Gun God game
07. 13 crosses, 16 blazin’ skulls
08. S.S. eyes
09. Why couldn’t it be you
10. Warrior fight fa ya life
11. Devastated