Tying Tiffany - UNDERCOVER - la recensione

Recensione del 01 dic 2005

Tying Tiffany ha due anime: il personaggio e la musicista. La prima l’ha portata ad esibizioni shockanti in compagnia delle Suicide Girls ed a farsi immortalare in foto erotiche dalla pose accattivanti (come ad esempio la copertina del disco). La seconda l’ha fatta girare per i rock club, centri sociali e squat di tutta Europa come bassista punk/hardcore prima e come DJ di musica electroclash dopo.

Unendo queste due anime si arriva ad “Undercover”, il primo disco di Tiffany. Prodotto da Lorenzo Montanà, l’album combina sonorità electro anni Ottanta con il punk, chitarre rock a ritmi house, il tutto condito da atmosfere dark e industrial. Uno dei riferimenti principali di Tiffany è sicuramente la cantante Peaches.
Tying Tiffany fu scelta dal regista Carlo Mazzacurati per una parte nel suo film “La lingua del santo” del 1999.

Tracklist

01. Wake up
02. Cat killer show
03. Lcd Soundsystem is playing at my house
04. Last weekend
05. Sugar boy, sugar girl
06. I’m not a peach
07. I wanna be your mp3
08. Telekoma
09. Honey doll
10. Running bastard
11. Black neon
12. You know me?
13. Cloud

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