Kaki King - EVERYBODY LOVES YOU - la recensione

Recensione del 28 nov 2005

Kaki King è una ragazza newyorchese che suona la chitarra. Ma la sua storia e il suo modo di suonare lo strumento rendono Kaki un personaggio molto particolare. Questa ragazza, nativa di Atlanta, ha sempre prediletto la batteria, che suona dall’età di 9 anni, uno strumento che la faceva sentire musicalmente appagata. Poi un giorno riscoprì le chitarre di suo padre ed iniziò a suonare anche quelle, ma non nel modo classico, ma con uno stile tutto suo, vale a dire come uno strumento a percussione, amalgamando chitarra e batteria in una sola cosa. Così nel 2001 c’è la svolta: Kaki inizia a suonare nella metropolitana della Grande Mela ed in alcuni locali fino all’incontro fatidico con un discografico che le propose di incidere un album.

“Everybody loves you” è quel disco, dieci canzoni (più tre bonus track) strumentali nelle quali la chitarra acustica di Kaki passa da lente ed armoniche melodie ad episodi più veloci e tirati. L’album d’esordio della King è stato pubblicato nel 2003 negli Usa, dove la chitarrista ha già dato alle stampe il suo secondo lavoro intitolato “Legs to make us longer”.

Tracklist

01. Kewpie station
02. Steamed juicy little bun
03. Carmine st.
04. Night after sidewalk
05. Happy as a dead pig in the sunshine
06. The exhibition
07. Close your eyes & you’ll burst into flames
08. Joi
09. Everybody loves you
10. Fortuna
11. L train, 1st Ave:low
12. Kewpie station (alternative version)
13. Close your eyes (live)

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