Manic Street Preachers - LIFEBLOOD - la recensione

Recensione del 30 dic 2004

I “predicatori” sono tornati. A tre anni di distanza da “Know your enemy”, i Manic Street Preachers si ripresentano sulle scene con un nuovo album dalle sonorità rock anni Ottanta, atmosfere che ricordano gruppi come U2 e Simple Minds. “Lifeblood” è intriso di testi ad alto contenuto politico e sociale: ne sono esempio le prime due canzoni del disco, “1985” e “The love of Richard Nixon”. Alla produzione del nuovo lavoro della band gallese ha partecipato anche il leggendario Tony Visconti (David Bowie, T-Rex).

Tracklist

01. 1985
02. The love of Richard Nixon
03. Empty souls
04. A song for departure
05. I live to fall asleep
06. To repel ghosts
07. Emily
08. Glasnost
09. Always/never
10. Solitude sometimes is
11. Fragments
12. Cardiff afterlife

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