Marilyn Manson - HOLY WOOD (IN THE SHADOW OF THE VALLEY OF DEATH) - la recensione
Recensione del 14 nov 2000
Un disco diviso in quattro atti (A: In the Shadow; D: The Androgyne; A: Of Red Earth; and M: The Fallen) intitolate con le lettere che vanno a comporre il nome “Adam”, il primo uomo. E da qui tutta una lunga teoria di bla, bla, bla. Come se non bastasse, Marilyn Manson ha scritto le canzoni dell'album nella stessa casa dove i Rolling Stones composero “Let it bleed” e lo ha registrato nella casa di Houdini. Come al solito, la costruzione che sta intorno al disco è impeccabile. Ma il disco?