Wilco - A GHOST IS BORN - la recensione
Recensione del 14 giu 2000
Il seguito del celebrato “Yankee hotel foxtrot” vede Jeff Tweedy e il suo gruppo spostarsi su sonorità meno sperimentali ma comunque irrimediabilmente distanti dall’ “alternative country” che ne aveva segnato gli esordi. La musica tradizionale americana resta un punto di riferimento presente ma più distante, tra ballate che citano i Beatles, ritmi vagamente danzabili e sfuriate di chitarra elettrica che rammentano le cavalcate epiche dei Television e di Neil Young con i Crazy Horse.
Tracklist
01. At least that’s what you said
02. Hell is chrome
03. Spiders (Kidsmoke)
04. Muzzle of bees
05. Hummingbird
06. Handshake drugs
07. Wishful thinking
08. Company in my back
09. I’m a wheel
10. Theologians
11. Less than you think
12. The late greats