Charlie Musselwhite - SANCTUARY - la recensione

Ritorna il blues di uno dei maestri dell’armonica: Charlie Musselwhite. “Sanctuary” è un disco che segue le tracce di grandi bluesman come Robert Johnson, Muddy Waters e John Lee Hooker, ma si avvicina anche ai lavori più recenti di Daniel Lanois. In questo album sono presenti, oltre alle canzoni scritte da Musselwhite, alcune rivisitazioni di brani scritti da grandi musicisti americani: “Homeless child” di Ben Harper (che partecipa al brano come seconda voce), “Burn down the cornfield” di Randy Newman e “Snake song” di Townes Van Zandt.
“Sanctuary”, prodotto da John Chelew, è stato pubblicato per l’etichetta Real World fondata da Peter Gabriel.