Riuscireste ad immaginarvela, per esempio, in preda a un accesso d'ira oppure sconvolta dopo una lite con il moroso? Noi no. L'album nella sua interezza pare confermare la nostra descrizione: qui ci sono 13 canzonette (ma la tredicesima è una "reprise" e la sesta un "interlude") tutte carine, tutte cantate benino, tutte prodotte con cura. Ma basta! Non può esserci proprio nessuna variabile all'equilibrio del tutto statico di questa signorina? Nessuna tempesta in grado di sconvolgere i suoi preziosi bulbi piliferi, facendoli apparire per una volta poco pettinati?
Sarà che è bionda: lo sono tutte. Sarà che ha quella vocina intonata e proprio per questo irritante. Sarà che si atteggia a superstar: lo fanno tutte. Sarà che ha fatto un video colorato, per nulla originale. Sarà, sarà: sarà quel che sarà. E del resto, che importanza ha? E ora, perdonateci se ci congediamo di fretta, ma dobbiamo correre a canticchiare il ritornello di "So real": davveeero irresistibile. “So baby come to me/ Show me who you are/ Sweet to me/Like sugar to my heart...”