Prima di divenire superstar planetarie grazie a un suono più edulcorato e ruffiano, i Kiss erano “solo” una grezza ma valida band hard rock, famosa nel circuito soprattutto per l’inconfondibile make-up e la spettacolarità quasi esagerata dei concerti. La svolta, dopo che l’ottimo (e già molto venduto) ALIVE! aveva suggellato la fase iniziale di carriera, arrivò con questo quarto album di studio, prodotto con largo spiegamento di mezzi e idee – ma senza troppe ridondanze – da Bob Ezrin, già alla console per Alice Cooper.
A dargli il grande successo fu la ballata "Beth", in origine relegata a retro del singolo "Detroit Rock City", ma a rendere DESTROYER il disco più amato dai fan – assieme ai seguenti ROCK AND ROLL OVER e LOVE GUN – sono brani vigorosi quali "King Of The Night Time World", "God Of Thunder" e la stessa "Detroit Rock City".
Il testo qui sopra riprodotto è tratto, per gentile concessione dell'editore e degli autori, dal volume "Rock: 1000 dischi fondamentali. Più 100 dischi di culto” , curato da Eddy Cilia e Federico Guglielmi (con Carlo Bordone e Giancarlo Turra) , edito da Giunti nel 2019. Il libro è acquistabile qui.