di Redazione Vinyl
Lui è il cantautore più bravo in circolazione, non c’è dubbio: Glen Hansard torna con il quarto disco solista, ed è un capolavoro.
Non fatevi ingannare dalla prima canzone: il fruscio di sottofondo è un effetto della registrazione, non è la puntina che gracchia, e il brano è cupo, quasi ipnotico. Ma già da Don’t Settle il disco si apre, con ballate, crescendo, citazioni di world music, senza dimenticare le sue origini irlandesi.
Negli album solisti precedenti, Glen si era dedicato soprattutto al celtic soul – sulla scia di uno dei suoi maestri spirituali, Van Morrison. Qua invece spazia, fino a creare un sound personale che talvolta ricorda Bon Iver (la voce filtrata di Fools Game), altre volte gioca con il folk (Mary) o diviene semplice e magnifico cantautorato (Who’s Gonna Be Your Baby Now).
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Lato A
I’ll Be You, Be Me
Don’t Settle
Fool’s Game
Lato B
Race To The Bottom
The Closing Door
Brother’s Keeper
Lato C
Mary
Threading Water
Weight Of The World
Lato D
Who’s Gonna Be Your Baby Now
Good Life Of Song
Leave A Light