Il progetto The André è nato esattamente un anno fa, quando su YouTube sono spuntate alcune divertenti cover di pezzi trap come "Tran tran" di Sfera Ebbasta, "Cono gelato" della Dark Polo Gang e "Habibi" di Ghali accreditate ad un misterioso cantante con il timbro abbastanza simile a quello dell'originale De André e "tradotte" alla maniera di quest'ultimo, con arrangiamenti creati ex novo e testi leggermente rielaborati, più vicini alla poetica del cantautore genovese che a quella dei trapper. Alle "traduzioni" di Sfera Ebbasta, Dark Polo Gang e Ghali hanno fatto poi seguito anche le riletture di canzoni di artisti di punta della scena indie, da Coez ("Faccio un casino") a Calcutta ("Orgasmo"), passando per Lo Stato Sociale ("Mi sono rotto il cazzo"). Ora arriva un album, questo "Themagogia - Tradurre, tradire, trappare", che di fatto prova a trasformare un fenomeno nato sul web in un fenomeno discografico.
Si va da "Ballata dell'ambulanza" (Young Signorino) a "Madonnina" ("O mia bela Madunina", Giovanni D'Anzi), passando per "Britannico" ("British", Dark Polo Gang), "Canzone dell'affitto" ("No pago afito", Bello Figo), "Vendetta vera" (Trucebaldazzi), "Marito" ("Mi sono innamorato di tuo marito", Cristiano Malgioglio) e "Habibi" (Ghali). C'è spazio anche per due brani inediti, "Una canzone indie" e "Originale", scritti sempre seguendo lo stile di De André, anche nel modo ironico di raccontare la società: "Scriverò una canzone indie, piena di luoghi comuni che diventan perle per certuni".
"Se la demagogia lusinga le irrealizzabili aspirazioni delle masse, la Themagogia compie l'identica operazione in terreno musicale accarezzando le fantasie di chi vorrebbe rediviva la nostra tradizione cantautoriale più valida e di chi vuole giustificare la sua indulgenza verso la musica contemporanea", spiega The André a proposito della filosofia del suo progetto, che è al tempo stesso una traduzione, un tradimento (una trasformazione scherzosa, una parodia tanto di De André quanto delle star della trap italiana) e una trappata (soprattutto nell'atteggiamento, goliardico e beffardo).