Black Beat Movement: leggi qui la recensione di "Radio Mantra"

Quarto lavoro ufficiale per la combi milanese, un disco che mette a fuoco nuovi sensi ritmici e idee melodiche, intrecciando suoni del futuro e campionamenti old school nella loro continua ricerca di qualcosa di originale.

Recensione del 22 apr 2018 a cura di Marco Jeannin

Voto 7/10

Naima Farao’ (voce), Jacopo Boschi (chitarra, backing vocals), Luca Javier Bologna (basso e synth), Luca Specchio (sax), DJ Agly (scratches), Fabio Visocchi (piano, rhodes, synth, mpc e fx), Nico Roccamo (batteria e percussioni): loro sono i Black Beat Movement, collettivo alternative soul milanese attivo dal 2012. “Radio Mantra” è il loro nuovo lavoro in studio, il quarto in tutto, pubblicato per La Grande Onda - etichetta fondata nel 2004 da Tommaso “Er Piotta” Zanello - a due anni di distanza da “Love manifesto”. Tredici i pezzi in scaletta in cui il già citato soul dal taglio immancabilmente old school va a contaminarsi con suoni più contemporanei. Un modo ormai consolidato di proporre Black Music di casa nostra che vede in “Radio Mantra” la sua espressione fin qui più convincente. Anticipato dal bel singolo “Red rock”, “Radio Mantra” si avvale della collaborazione di Roy Paci, ovviamente alla tromba in “Lagoon”, dei sempre ottimi Technoir in “Woman”, KG Man in “W.O.R.L.D”, uno dei pezzi più convincenti del disco in cui al Soul va a mischiarsi un reggae quasi sintetico in un mix assolutamente riuscito, e, dulcis in fundo, Ghemon in quello che a tutti gli effetti è il primo brano cantato in italiano dai BBM, “Edera”. Esperimento riuscito anche questo; del resto la voce di Naima (autrice di tutti i testi) funziona a prescindere, e con un materiale di partenza di questo tipo è difficile sbagliare, ma tant’è… diamo a Cesare quel che è di Cesare.

Registrato in varie location sparse in Lombardia e mixato da Marco Olivi al Blue Spirit Studio di Milano, “Radio Mantra” è uno di quei dischi che fanno storia a sé. Nel senso che, a prescindere dal genere, dal punto di vista puramente tecnico c’è davvero poco da dire: i BBM sono per prima cosa degli ottimi musicisti, merce sempre più rara di questi tempi. Un applauso a Luca Javier Bologna, Jacopo Boschi e Fabio Visocchi, che il disco l’hanno scritto e arrangiato. Artisticamente poi nel corso degli anni i BBM hanno lavorato per sviluppare al meglio il loro concept, arrivando con questo “Radio Mantra” a trovare quella che secondo me è la loro dimensione perfetta, il giusto equilibrio tra approccio pop alla materia (la black music in generale) e sperimentazione: pezzi come “2U” o “In a daze” sono quanto di meglio prodotto fin qui dal collettivo. Bravi.

Tracklist

01. Red Rocks (04:09)
02. Lagoon (feat. Roy Paci) (03:38)
03. The Anti. (04:01)
04. Woman (feat. Technoir) (03:40)
05. Blazin' (05:49)
06. W•O•R•L•D (feat. KG Man) (04:11)
07. Nu World (01:02)
08. Come Around (03:19)
09. Edera (feat. Ghemon) (03:42)
10. 2U (04:45)
11. In a Daze (04:19)
12. On The Ice (03:58)
13. My People (03:11)

Vai alle recensioni di Rockol

rockol.it

Rockol.com s.r.l. - P.IVA: 12954150152
© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Privacy policy

Rock Online Italia è una testata registrata presso il Tribunale di Milano: Aut. n° 33 del 22 gennaio 1996