"Lamericano medio compra un disco allanno, e non puoi essere troppo sofisticato per rivolgerti a un pubblico come quello". (Courtney Love)
Be, non vi basta, come recensione? Cosaltro volete sapere? Comè il disco? Il disco è il figlio di quella frase, e quindi non è un disco troppo sofisticato, anzi, è il disco perfetto per lamericano medio. Del resto, che Courtney Love insegua il successo di massa da una vita non è un mistero per nessuno: che il suo obiettivo (narcisista o meno) possa essere quello di rappresentare al meglio licona di una "alternative Madonna" non deve stupire più di tanto. E una questione di contraddizioni insite nel sistema: "Celebrity skin" canta disilluso di successo e dolore, di fama e prigione, di effetti distorti della celebrità per bocca di una che per il successo ha fatto e farebbe (quasi) di tutto. E allora? Allora niente, limportante è sopravvivere e buttarsi dietro la schiena fardelli troppo pesanti da celebrare e ricordare ogni singolo giorno. "Celebrity skin" è figlio di quella normalità allucinata, in questo senso tipicamente americana, che tradotta in un nome e cognome risponde a Billy Corgan degli Smashing Pumpkins (che firma cinque canzoni, ma a giudicare dal suono del disco sembra aver speso più di qualche consiglio): è un album terribile e violento nei testi, ma ascoltandone le canzoni non lo diresti mai. Lex-hardcore guitar band si è ora trasformata in un impasto perfetto tra Pumpkins, lintenzione vocale di Chrissie Hynde e i suoi Pretenders, qualche rullata e progressione grunge (tenuta ben sullo sfondo) in stile Nirvana e un inquietante effetto Go Gos (sì, proprio quelle di Belinda Carlisle, chi glielo avrebbe mai detto?!) nei cantati corali. Vi fa schifo il paragone? Anche a me, ma ascoltate "Malibu" e "Heaven tonight" e poi ne riparliamo. "Celebrity skin" è il titolo perfetto per un disco che del rock si vende soltanto la pelle, il perfetto equivalente di unattrice hollywoodiana che vuole tutti i riflettori su di sé. E piacevole, pronto per essere consumato ovunque, pop-rock pret-a-porter dai testi avvelenati. "Give me a reason to be beautiful", canta Courtney nellalbum, ma intanto sembra pensare solo alla beautiness delle classifiche.
Track list
- Celebrity skin
- Awful
- Hit so hard
- Malibu
- Reasons to be beautiful
- Dying
- Use once & destroy
- Northern star
- Boys on the radio
- Heaven tonight
- Playing your song
- Petals