Zitta zitta, Caterina Barbieri non si ferma mai. Missincat mancava dal 2015, più precisamente dalla pubblicazione di “Firewalker. Oggi, l’artista italianissima d’origine ma berlinese d’adozione, torna con un EP di cinque pezzi nato da altrettante collaborazioni portate a termine con alcuni artisti che vivono e lavorano nella capitale tedesca. “Forces” si apre dunque con “ Voices” scritta e prodotta con il pianista Federico Albanese, che tra l’altro ha un disco in cantiere e che sarà sicuramente più che da tenere d’occhio; “Mother” è opera di Caterina e dei La Boum Fatale, mentre per “Melt” si avvale del progetto dream-pop Me and My Drummer (vecchia conoscenza di Missincat), per “Luna” del duo electro-pop Hundreds, mentre “Made of stone” è stata prodotta da Robot Koch, producer che si divide tra Berlino e Los Angeles. “Forces” è tutto questo, un disco interamente collaborativo che funziona nel momento in cui le tante forze messe in campo creano la giusta tensione.
Forze che si trasformano nel momento in cui entra in campo un nuovo elemento che stravolge il gioco, che rimescola le carte, che costringe a trovare un nuovo modo di scrivere, di cantare, di funzionare.
L’elettronica, la neo classica, il pop e il dream pop vanno quindi a rapportarsi con pazienza con il mondo Missincat, necessariamente filo conduttore di un’opera piccola ma completa. Pop dal sapore internazionale fondato su una ricerca sonora mai banale, impreziosito dalla sempre convincente interpretazione della Barbieri. In attesa del quarto album, Missincat tiene viva l’attenzione con un EP molto piacevole da ascoltare, confezionato con cura e per il puro gusto di mettersi in gioco, senza troppi pensieri. Una prova che conferma Caterina Barbieri come uno dei nostri talenti d’esportazione creativamente più validi. “Forces” è una perla pop di alta qualità, pop che all’occorrenza si fa scuro e spigoloso (“Mother”), intenso e minimale (“Melt the ice”), sincero e solare (“Luna”), raffinato, elegante e riflessivo (“Voices”), mantenendo intatto il tocco sempre delicato (“Made of stone”) tipico di Missincat. Ad avercene…