L'ultimo album ufficiale di Mostro (se non ne avete mai sentito parlare, leggete qui), "The illest vol. 1", era uscito nel 2015. Gli ultimi due anni non sono stati facili per il rapper romano ed è lui stesso a raccontarlo: dice di aver perso persone importanti della sua vita, sia dal punto di vista lavorativo sia dal punto di vista sentimentale. Ha continuato a scrivere, però: e ora esce questo "Ogni maledetto giorno", che a detta di Mostro è il suo album più personale.
Mostro non è più il ragazzino promettente della nuova scena hip hop romana: oggi ha 25 anni e in questo album racconta la sua maturità, il passaggio all'età adulta. In "Ogni maledetto giorno", il singolo che lo scorso marzo ha anticipato l'album, rappa: "Sono ciò che mancava al rap di adesso, uno schizofrenico, depresso e mezzo pazzo". La scrittura è energica, grazie a incastri ritmici e provocazioni (si sente la lezione di Eminem e di Bassi Maestro), e non c'è nessuna mediazione verso la rincorsa a singoli-mangiaclick o pezzi che ammiccano al mondo delle radio. "Ogni maledetto giorno" è un disco duro e crudo che può piacere (molto) ai puristi del rap.