Secondo capitolo della trilogia di EP per i NIN: la recensione

Cinque brani, di cui uno almeno davvero magistrale: Trent Reznor sperimenta più che mai.

Recensione del 25 lug 2017 a cura di Andrea Valentini

Voto 6/10

La narcolessia è una patologia che si manifesta, in momenti di piena coscienza, con crisi di sonno completo, paragonabile a quello fisiologico. Ecco, senza troppi complimenti un effetto collaterale dell’ascolto di questo nuovo EP di Trent Reznor e dei suoi Nine Inch Nails è proprio la narcolessia… sfido chiunque a non sbadigliare almeno una mezza dozzina di volte, nonostante ci troviamo di fronte ad appena cinque brani. Eppure non sono sbadigli necessariamente di noia. È un mood deliberato, verso cui si viene portati per mano dalla band.

L’opener “Less than” ha un feeling retro-arcade, quasi da colonna sonora di videogioco anno Ottanta rivisitata dai NIN: non sgradevole, ma neppure memorabile. Il consiglio è di skippare il secondo brano, debole, noioso e inutile senza giustificazione alcuna. La situazione migliora drasticamente con “This Isn’t The Place”, più melodica e ariosa, ma poco incisiva a onor del vero.

In “Not Anymore” si assaggia nuovamente l’energia dei vecchi tempi, ma il pezzo di bravura è la lunga e rumorosa “The Background World”… quasi 12 minuti, con un inizio in chiave dub che dopo qualche minuto si evolve/involve in un loop meccanico che si deteriora in un florilegio di distorsione e rumore, come una salma che si decompone e mostra la caducità dell’esistenza. Suggestivo davvero.

Questo è il secondo di una trilogia di EP, quindi ovviamente l’approccio migliore non può prescindere da una visione globale che potremo avere solo all’uscita anche del terzo capitolo…

Tracklist

01. Less Than (03:30)
02. The Lovers (04:09)
03. This Isn't the Place (04:44)
04. Not Anymore (03:06)
05. The Background World (11:44)

Vai alle recensioni di Rockol

rockol.it

Rockol.com s.r.l. - P.IVA: 12954150152
© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Privacy policy

Rock Online Italia è una testata registrata presso il Tribunale di Milano: Aut. n° 33 del 22 gennaio 1996