Corrs - THE CORRS: UNPLUGGED - la recensione
Recensione del 25 gen 2000
Se siete i tipi a cui capita di sognare la baia di Galway con l'oceano in
tempesta o le brughiere di Cork inondate di sole, insomma se vi piace l'
Irlanda da spot pubblicitario dell'Ente del turismo irlandese, non potete
lasciarvi sfuggire l'ultimo album dei fratelli di Dundalk - cittadina al
confine con l'Irlanda del Nord - noti al pubblico del pop come i Corrs,
ovvero Jim, Andrea, Caroline e Sharon Corr. Tanto più che questa volta la
vena folk del gruppo, sempre abilmente contaminata con la morbidezza del pop
più ascoltabile, è esaltata dall'esecuzione "senza spina" - ma non sarà
troppo presto, con solo due dischi all'attivo, giocarsi la carta acustica? -
con un'intera orchestra alle spalle (la Irish Film Orchestra) che mette in
evidenza la voce pulita, per non dire cristallina, di Andrea. D'altronde, i
quattro fratelli Corr sono musicisti ben preparati oltre a essere, anche
nell'aspetto, personaggi carini e rassicuranti, tipo famiglia da telefilm. E
così è la loro musica, di un bello di maniera, anche nei ripescaggi folk
sempre molto patinati. Ascoltare per credere la versione Corrs di due
melodie tradizionali, "Toss the feathers" e "Lough erin shore", talmente
celtico-classico-commerciali da far sognare cavalli bradi anche a chi sta
nel grigio di una metropoli inquinata. Lo stesso sapore da cartolina lo si
ritrova nell'attacco del loro primo successo mondiale "Forgiven not
forgotten". E finché i Corrs celtizzano le loro canzoni passi ma quando lo
fanno con "Little wing" di Jimi Hendrix un po' disturba. Migliore il
risultato con le altre due cover contenute in questo "Unplugged", prodotto
dai Corrs con Mitchell Froom (Suzanne Vega, Crowded House): "Old town" di
Phil Lynott, con tanto di trombe in una rivisitazione più pop che folk, e
"Everybody Hurts" dei R.E.M dove, anche in questo caso, i Corrs usano le
chitarre e i violini ma tengono a freno i flauti. Delle cinque nuove canzoni
incluse nel Cd, due, "Radio" e "At your side", sono interamente dei Corrs e
confermano quello che già si sapeva della loro musica: che è piacevole e
facile da ascoltare, ben suonata, perfetta da tenere in sottofondo quando si
vuole avere qualcosa nelle orecchie senza doverci prestare troppa
attenzione.