Country-rock senza compromessi per Chris Stapleton. Per fortuna.

Dopo il grandioso successo del suo esordio “Traveller”, Stapleton continua per la sua strada, fatta di toccanti ballate e blues fuori dai canoni commerciali.

Recensione del 01 giu 2017 a cura di Michele Boroni

Voto 8/10

Qualunque tipo di musica voi ascoltiate, credo che un'iniezione di country ogni tanto potrebbe solo che essere salutare. Sebbene anche la musica di Nashville oggi sia completamente integrata alle regole del music biz, all'interno di questo genere si possono ancora trovare artisti talentuosi sinceri che, con la loro ingenua naïveté, riescono a realizzare canzoni e dischi genuini ed eccellenti.

E' il caso, ad esempio, di Chris Stapleton. Dopo una vita passata a suonare in una band bluegrass e comporre per altri, nel 2015 a 37 anni imbrocca il successone con il suo esordio “Traveller”, superbo disco di country-rock salito in vetta nella Billboard generalista e vincitore di un paio di Grammy. Torna oggi, dopo due anni, con “From a room volume 1” (il secondo volume uscirà a fine anno), un disco che non ha la classica “forma” del seguito dell'esordio multi-platino. Sono nove canzoni dalla struttura ancora più semplice del già classico “Traveller” - sembra infatti che siano state scritte prima del disco dei record.

In “Broken Halos”, canzone che apre il disco, Stapleton parla di perdita e di redenzione, tra lo spirituale e il terreno, a cui fa seguito l'unica cover della raccolta (“Last thing I needed, First thing this morning” successo del 1982 di Willie Nelson), e basterebbero queste due tracce per capire fin da subito il livello altissimo di questo lavoro. Perché Stapleton è proprio bravo. La voce innanzitutto, una delle più belle e complete del panorama: straordinario baritono potente e agile, che può diventare un urlo di dolore (“Either way” traccia più bella del disco) e soffice quando amalgamata con quella della moglie Morgane che lo accompagna in gran parte delle tracce.

In un momento storico in cui i grandi nomi del country - Brad Paisley e Eric Church, per cui lo stesso Stapleton ha scritto canzoni - si avvicinano sempre più a sonorità pop rock, il barbuto del Tennessee continua per la sua strada. Ma non ci sono solo ballate country in questo “From a room: volume 1”: “Them stems” è un rock blues che potrebbe essere uscito dalla miglior coppia Jagger-Richards e “Second one to know” è puro rock sudista. E pure con la chitarra Stapleton ci sa fare.

Non c'è molto altro da dire: “From a room: volume 1” è un raccolta di canzoni genuine e ben scritte, che partono dal country ma che arrivano dritte al cuore e alle orecchie anche di chi non ha particolare confidenza col genere. Qui non vediamo l'ora di ascoltare il secondo volume.  

Tracklist

01. Broken Halos (03:00)
02. Last Thing I Needed, First Thing This Morning (04:15)
03. Second One To Know (02:56)
04. Up To No Good Livin' (04:05)
05. Either Way (04:08)
06. I Was Wrong (03:11)
07. Without Your Love (03:51)
08. Them Stems (03:00)
09. Death Row (04:03)

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