Il progetto Nada Trio è nato nel 1994 dall'incontro tra Nada, Fausto Mesolella e Ferruccio Spinetti, rispettivamente chitarrista e contrabbassista degli Avion Travel (nel 2003 Spinetti avrebbe dato vita, insieme alla cantante Petra Magoni, al duo jazz dei Musica Nuda). Quell'incontro produsse un album intitolato, appunto, "Nada Trio", che conteneva sia riletture di successi di Nada come "Ma che freddo fa" e "Amore disperato", sia di tradizionali della musica popolare italiana. A distanza di più di vent'anni dall'uscita di quel disco i tre si sono ritrovati in studio di registrazione: "La posa" è il frutto di questo re-incontro.
Il disco, che verrà ricordato come uno degli ultimi progetti a cui ha lavorato Fausto Mesolella (scomparso lo scorso 30 marzo), riprende il discorso lì dove Nada, Mesolella e Spinetti lo avevano lasciato con "Nada Trio": anche stavolta i tre hanno rivisitato sia brani di Nada come "Luna in piena" e "Senza un perché" (una canzone contenuta all'interno dell'album "Tutto l'amore che mi manca" del 2004, recentemente "riscoperta" perché Sorrentino l'ha scelta come accompagnamento di una scena della serie "The Young Pope") sia di canzoni non tratte dal repertorio della cantautrice toscana, come gli omaggi a Piero Ciampi e Gianmaria Testa con le cover di "Sul porto di Livorno" e "Dentro la tasca di qualunque mattino".
Nel disco c'è anche l'interpretazione di Nada di un canto popolare salentino ("Malachianta") e la sua versione di "Falling in love again" (una canzone originariamente interpretata dall'attrice Marlene Dietrich nel film "L'angelo azzurro" del tedesco Josef von Sternberg, datato 1930). L'unico brano inedito è quello che dà il titolo al disco, "La posa".