E' nel totale disinteresse al flirt con la discografia e con il mainstream che va ricercato il motivo per il quale un rapper così talentuoso come Egreen non goda della visibilità che merita. Durante una recente intervista Jake La Furia, che ha ospitato Egreen nel suo disco solista, si esprimeva così su di lui: "Sono un suo grande fan, quando gli ho proposto un featuring non ero affatto sicuro che avrebbe accettato. In fondo mentre lui restava saldamente ancorato all'underground io duettavo con Arisa" .
Nicholas Fantini se ne è sempre fregato delle regole del business e, come lui stesso racconta in un suo vecchio pezzo, non è mai andato in fissa con soldi, donne e successo. Ha una fanbase dura e pura e non perde occasione per ricordare ai tanti ragazzetti che si affacciano sulla scena metrica che "fare rap non è obbligatorio". A dire il vero anche dire "cazzo e merda" in ogni traccia non sarebbe obbligatorio, ma evidentemente al nostro piace così.
A distanza di un anno da "Beats & Hate", progetto nato grazie al crowdfunding che aveva visto l'adesione record di 1818 finanziatori e 69.000 euro raccolti, ecco arrivare "More Hate", il terzo album solista. Molti i produttori come potete notare scorrendo la tracklist e diversi anche i feat dopo un secondo album privo di ospiti al microfono.
Il disco parte subito duro, potente e diretto con due delle più belle tracce in assoluto "Smooth Operator" (niente a che spartire con le atmosfere da Buddha bar dell'omonimo brano di Sade) e "Bene così" (valorizzato dal beat incisivo di Zef). Tra le tracce migliori anche il capitolo 2 di "Milano-Roma", che nella prima parte vide in plancia di comando Club Dogo e Cor Veleno, qui presenti a inizio traccia per un ideale passaggio del testimone e un doveroso saluto a Primo, voce dei della band romana prematuramente scomparso lo scorso gennaio.
Tra i featuring, oltre a quello di Er Costa nel brano appena citato, spicca Nex Cassel in "Xerox". Meno interessanti "Show&Prove" traccia interamente in inglese (se voglio ascoltare rap nella lingua principe del genere mi sposto negli Usa) e "Soldiers".
Il booklet allegato al cd è cupo come tutto il progetto con il nome di E Green che non appare praticamente da nessuna parte. Peccato per la scelta dei font visto che i testi rosso scuro su fondo nero risultano quasi illeggibili. Da segnalare che la versione iTunes presenta due tracce bonus.
Ultima nota che a molti potrà suonare sinistra. In "Bataclan" si sente il suono di uno Xilofono, lo strumento suonato da uno degli attentatori mentre era in corso la mattanza. Non credo si tratti di un caso.