di Redazione
La storia del disco
E’ la terza pubblicazione dedicata a The King in un anno. Quest’estate è uscita “Way Down in the Jungle Room”, un doppio album contenente le sue ultime registrazioni da studio. Un anno fa usciva invece "If I can dream: Elvis Presley with the Royal Philharmonic Orchestra”. “The wonder of you” è di fatto il secondo volume di quella fortunata operazione (1 milione e mezzo di copie vendute).
Come suona e cosa c’è dentro.
Come nel volume precedente, la musica di Elvis è stata rivisitata presso Abbey Road Studios, con la supervisione Don Reedman e Nick Patrick. Una nuova selezione di classici, in una nuova versione orchestrale “A Big Hunk O’ Love”, “Amazing Grace”, “Kentucky Rain”, “Always On My Mind”, “I’ve Got A Thing About You Baby”. L’album esce anche in una versione deluxe in tempo per Natale, il 2 dicembre con un CD con due brani aggiuntivi, doppio vinile, poster e un opuscolo di 12 pagine.
Perché ascoltarlo (o perché girare alla larga)
La voce di Elvis è senza tempo, i brani sono classici, e gli arrangiamenti li colorano senza esagerare, rendendoli freschi senza stravolgerli. Vi devono piacere queste operazioni, vi deve piacere l’Elvis più melodico.
La canzone fondamentale
Si potrebbe dire “Amazing grace”, che sembra fatta apposta per questo genere di operazione. Ma noi votiamo per “Suspicious minds”. Immortale, e colorata dagli archi in maniera impeccabile