Briga - TALENTO - la recensione

Recensione del 07 ott 2016 a cura di Mattia Marzi

Voto 6/10

Per quanto un artista proveniente da un certo mondo si sforzi di restale fedele a sé stesso, la partecipazione ad un talent e il contatto con il pubblico televisivo lo cambiano. Inevitabilmente. Lo cambiano come persona, trasformandolo nell'idolo che le ragazzine vogliono rincorrere, fotografare e abbracciare. E lo cambiano anche come artista, portandolo a fare dischi pensati per un pubblico diverso rispetto a quello che lo seguiva quando pubblicava le sue prime canzoni. Nel caso di Briga, il mondo di provenienza era rappresentato dalla scena rap romana underground, quella che fa capo ai Colle Der Fomento, Assalti Frontali, Cor Veleno e Noyz Narcos. "Never again", il disco pubblicato dal rapper-cantautore romano dopo la partecipazione al talent, è stato un disco di passaggio. Lo spartiacque tra il Briga pre-Amici e quello post-Amici, diciamo, un disco in parte fedele alle sue radici e in parte no. Ora, uscito dalla centrifuga post-talent, Briga pubblica "Talento", che sembra un po' la sua risposta ai cambiamenti.





Briga o Mattia Bellegrandi? Rapper o cantautore? Briga quello che ad Amici litigava con la Berté o Briga il rapper indipendente e incazzoso? Briga che parla di "figa, flash e video" o quello che parla d'amore in maniera più classica? Si potrebbe descrivere in questo modo, "Talento": con una serie di domande e di contrapposizioni che, paradossalmente, non ammettono risposte precise. Perché a Briga, le risposte precise, proprio non piacciono. Non gli piace essere inquadrato in un contesto preciso, non gli piace essere etichettato. Dice che in lui ci sono due poli diversi che si attraggono: un rapper duro e crudo che risponde ai cambiamenti con le rime (come in "Eo - Eo", dove parla della difficoltà di gestire il successo: "Sono qui che mi prendo un caffè / tu che vieni da me, che mi chiedi una foto / poi mi chiedi un audio vocale per tua sorella rifatta di botox") e un cantautore cresciuto a pane, Venditti, De Gregori e Baglioni.

Il disco è "acceleratore e anestetico", mischia pezzi più depressi e malinconici ("Dazepam" - il titolo si riferisce allo psicofarmaco che riduce l'ansia e favorisce il sonno) e altri più energici e taglienti ("Come un tuono", intro rap-rock che strizza l'occhio ai Linkin Park e Limp Bizkit). Anche il timbro di Briga sembra cambiare, curiosamente, a seconda delle atmosfere e delle situazioni, tanto che "Talento" pare quasi il disco di due personaggi diversi: il rapper è più incazzato e incazzoso ("A due cieli da me"), il cantautore è più dolce e romantico ("Bambi" e "Milly" sono due ritratti femminili "vaschiani", con tutte le virgolette del caso).

Da un lato c'è Briga che si rivolge ai fan della scena rap e chiama accanto a sé Gemitaiz, Sercho, Mostro, Clementino e Gemello, dall'altro c'è Briga che deve accontentare il pubblico conquistato dopo Amici e che flirta con il pop-rock italiano duettando con Lorenzo Fragola, Alessio Bernabei e Gianluca Grignani. Ecco: se "Never again" è stato il disco di passaggio, "Talento" è il disco dell'equilibrio, del compromesso tra le radici rap di Briga e il pubblico più "pop" che ha cominciato a seguirlo dopo Amici e il grande successo.

Tracklist

01. Come un tuono (03:54)
02. Baciami (Hasta Luego) (03:26)
03. Non chiederlo a me (03:14)
04. Diazepam (03:33)
05. Mentre nasce l'aurora (04:00)
06. Ti viene facile (03:45)
07. Bambi (03:04)
08. Rimani qui (03:59)
09. Eo-Eo (04:04)
10. Intorno a te (03:53)
11. Nudo (03:59)
12. Mily (02:27)
13. Abbi cura di me (04:01)
14. Fuoco amico (Deluxe edition) (03:41)
15. A due cieli da me (Deluxe edition) (04:15)
16. Per adesso sono inverno (Deluxe edition) (03:53)
17. Baciami - RMX (Deluxe edition) (06:18)

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