La storia del disco:
Nell'estate 1990, Josè Carreras, Placido Domingo e Luciano Pavarotti si esibirono assieme alle Terme di Caracalla. Nacquero così i "Tre tenori". Lo scorsi 1° luglio, Il Volo ha tenuto a Firenze, in Piazza Santa Croce, un concerto tributo ai Tre Tenori, a cui ha partecipato anche Placido Domingo. Questo album (e DVD) è la documentazione di quella serata.
Come suona e cosa c’è dentro.
Suona come può suonare un'operazione di questo tipo: nel suo genere musicalmente perfetta (anche se un po' fredda), enfatica ed epica. Lo si capisce dal secondo brano, che è la celebre aria del "Turandot", quella del famoso "Vincerò". 25 brani con orchestra, che spaziano dall'opera a "West side story", a Frank Sinatra a "O' sole mio": il repertorio mette in fila un paio di classici di Broadway, canzone americana e napoletana, arie d’opera, più due bonus track che guardano al mercato natalizio, “Ave Maria, Mater misericordiae” e “Adeste fidelis”. L'orchestra del Teatro Massimo di Palermo è diretta da Marcello Rota e da Plàcido Domingo, che duetta con Il Volo in “Non Ti Scordar Di Me”.
Perché ascoltarlo (o perché girare alla larga)
L'obbiettivo è quello di portare questo repertorio ad un pubblico più giovane, quello che in Italia ha conosciuto Il Volo con le canzoni più pop, da Sanremo in poi. Ai tempi di "Io canto" i ragazzi de Il Volo venivano chiamati i "tre tenorini" - anche se in realtà sono due tenori e un baritono; poi hanno lottato per scrollarsi di dosso quell'erichetta: oggi giurano che questa è una parentesi e professano umiltà, dicendo che "siamo consapevoli che tecnicamente non è il 100 siamo consapevoli che tecnicamente non è il 100%, ma il 15 o il 20%". Ovviamente, vi deve interessare l'opera-pop. Diversamente è fin troppo ovvio perché sia meglio evitare.
La canzone fondamentale
L'imbarazzo della scelta, se vi interessa questo repertorio: in scaletta c'è la storia della musica.