Il produttore cantautore canadese Daniel Lanois, classe 1951, torna a distanza di due anni dall'uscita del precedente "Flesh and machine" con "Goodbye to language", 12 nuove tracce strumantali che strizzano l'occhio un po' alla musica ambient, con i suoni che ricordano lo scorrere di un ruscello, il vento, il crepitio del fuoco.
L'atmosfera è ambient, mentre la strumentazione è country, composta prevalentemente da pedal steel, lap steel e qualche effetto qui e là, con la tipica stratificazione sonora che è il suo marchio di fabbrica da artista come da produttore. La produzione risulta comuqne scarna, essenziale, anche se Lanois - produttore di, tra gli altri, Bob Dylan, Neil Young, Peter Gabriel, U2 e Brian Eno - ha definito queste nuove tracce come esempi di "futurismo sonico". Tra i pezzi contenuti all'interno del disco ci sono anche "Deconstruction" e "Heavy sun", resi disponibili in anteprima su BandCamp.
Daniel Lanois - GOODBYE TO LANGUAGE - la recensione
Recensione del 09 set 2016
Tracklist
01. Low Sudden (02:38)
02. Time On (05:07)
03. Falling Stanley (02:21)
04. Deconstruction (03:50)
05. Satie (04:10)
06. Three Hills (02:52)
07. Heavy Sun (02:35)
08. The Cave (01:36)
09. East Side (01:53)
10. Later That Night (04:52)
11. Suspended (01:27)
12. Blue Diamond (03:21)