«FEW MORE DAYS TO DO - Fufanu» la recensione di Rockol
Fufanu - FEW MORE DAYS TO DO - la recensione
Recensione del 30 ago 2016
La recensione
I Fufanu vengono dall'Islanda e negli ultimi mesi hanno aperto i concerti dei Radiohead e di Damon Albarn, guadagnandosi pure la stima di Brian Eno. Dopo l'EP "Adjust to the light", il duo composto da Kaktus e Gulli Einarsson ha pubblicato il suo primo album in studio, questo "Few more days to go", recentemente tornato nei negozi in versione deluxe con tracce bonus.
"Few more days to go" è stato registrato a Reykjakiv tra il 2014 e il 2015 e contiene un totale di dieci canzoni che i componenti della band presentano semplicemente così: "Stiamo facendo esattamente la musica che vorremmo ascoltare".
Questa manciata di canzoni rappresenta il manifesto di quello che sono i Fufanu: il disco propone un mix di sonorità in voga in Europa tra gli anni '70 e gli anni '80, tra chitarre metal e atmosfere post-punk, il tutto sostenuto da radici techno: un inizio un po' nostalgico, insomma, ma che bello riascoltare sonorità di quel periodo che non siano necessariamente l'onnipresente elettropop!.
