Ed è proprio all'interno di quelle quattro mura che, tra il luglio e l'agosto scorsi, ha preso forma "Almanacco del giorno prima"; l'album, che a differenza dei precedenti (pubblicati dalle indipendenti Jestrai e Ghost Records) raggiunge il mercato per la Sony, contiene dodici brani inediti scritti (nella maggior parte dei casi - "Meglio degli dei", ad esempio, è del 2005) tra l'ottobre del 2011 e i primi mesi del 2013, alle cui registrazioni hanno partecipato anche alcuni colleghi e amici del cantautore di Fidenza tra cui Enrico Gabrielli (membro dei Mariposa, ha curato la trascrizione e la direzione di fiati ed archi) e Rodrigo D'Erasmo (Afterhours, violino in "Invece tu" e "Meglio degli dei").
"Almanacco del giorno prima" è un disco naif, dalle atmosfere vintage e retrò, dagli arrangiamenti ricercati; per questa sua quinta prova discografica il cantautore fidentino pare essersi ispirato ad alcuni nomi di punta del cantautorato italiano degli anni '70 (la stessa copertina del disco pare richiamare quelle di alcuni dischi pubblicati in quel periodo musicale). Solo per citare alcuni esempi: in "Invece tu" è forte la somiglianza con "4 marzo 1943" di Lucio Dalla, nella costruzione musicale - confrontate i giri di chitarra del pezzo di Dente con quelli del successo del compianto Dalla - e nell'arrangiamento; "Casa mia", un brano dal testo introspettivo che Dente interpreta in modo delicato e quasi trasognato, rimanda al Francesco De Gregori di "Alice non lo sa"; le parti strumentali della pianocentrica "Fatti viva", impreziosita da alcune note al clavicembalo suonate da Nicola Faimali, richiamano all'orecchio quelle di "Il mio mondo" di Umberto Bindi. Il cantautore di Fidenza interpreta le sue canzoni con un ironico distacco, sebbene i testi siano pervasi di una certa ironia (non mancano i giochi di parole ai quali il cantautore ci ha abituati in passato), forse non prendendosi troppo sul serio.
Dente è un artigiano della musica che non lascia nulla al caso e che cura ogni piccolo dettaglio delle sue composizioni, ce lo ha dimostrato sin dai tempi dei suoi primi due album "Anice in bocca" e "Non c'è due senza te" e "Almanacco del giorno prima" non fa che confermare il suo indiscutibile talento compositivo; tuttavia, se nelle produzioni precedenti (penso a "Io tra di noi" o "L'amore non è bello") le citazioni di autorevoli cantautori nostrani - comunque presenti - permettevano di riconoscere la personalità di Dente, in "Almanacco del giorno prima" i confini tra citazioni e la sua personalità autoriale soggettivo sono meno netti; il disco, in altre parole, è ancora più citazionista, e le citazioni sono metabolizzate fino a far parte del suo DNA. Quasi in una sorta di pastiche in cui non si riconosce più l'autore dalle fonti - il che è proprio il bello di Dente.
TRACKLIST:
"Chiuso dall'interno"
"Invece tu"
"Miracoli"
"Fatti viva"
"Al Manakh"
"Un fiore sulla luna"
"Coniugati passeggiare"
"Gita fuori luogo"
"Casa mia"
"Meglio degli dei"
"I miei pensieri e viceversa"
"Remedios Maria"