Michael Jackson - IMMORTAL - la recensione

Recensione del 21 nov 2011

Voto 8/10
Benvenuti al circo della musica di Michael Jackson . "Immortal" non è un nuovo disco inedito di Jacko, ma la colonna sonora dello spettacolo dedicato dal Cirque Du Soleil.
Gli spettacoli del Cirque Du Soleil si sono fatti una grande reputazione musicale, negli anni: per certi versi hanno ufficializzato il fenomeno del “mash-up album”, che a sua volta era figlio del mash-up. Ovvero: prendi tra di loro due o tre canzoni diverse, fondile insieme fino a farle diventare una cosa sola, inaspettata. Fanne addirittura un album intero, come fece Danger Mouse, quando era un semplice DJ sconosciuto ai più, con Jay-Z e i Beatles nel suo famoso Grey Album. Proprio ai Beatles era toccato la prima grande operazione ufficiale del genere, con “Love”, curato direttamente da George Martin e suo figlio proprio per il Cirque du Soleil; dopo un’operazione simile con Elvis Presley, ora tocca a Jackson, in quasi contemporanea con lo spettacolo vero e proprio, che ha debuttato lo scorso ottobre.
A curare “Immortal” è stato chiamato Kevin Antunes, già produttore di Justin Timberlake e qua accreditato come “musical designer”. Antunes ha rielaborato i materiali originali delle canzoni di Michael Jackson – la produzione è stata fatta in collaborazione con l’avallo della famiglia Jackson – producendo un totale di circa 60 canzoni per lo spettacolo. 20 sono nell’edizione singolo CD, 27 in quella doppia.

Il risultato è, con le inevitabili differenze, molto simile a “Love”. Un megamix in cui le canzoni di Jackson vengono shakerate, con suoni e sfumature che si spostano dall’una all’altra, rispettando sia la provenienza sia la destinazione. Non è un mash-up radicale come quelli che vengono fatti in rete, ma è percettibile: in alcuni punti di più, in altri di meno.
Il risultato è un disco che può essere letto da due punti di vista. Per la maggior parte degli ascoltatori “Immortal” è una sorta di “Best Of” particolare: ci sono tutte le canzoni che ci devono essere, tutte le canzoni che uno si aspetta, dai Jackson 5 in poi – e anche qualcosa di più (vedete la tracklist in fondo). Per i fan è una miniera di sorprese: chi conosce bene le canzoni non farà fatica ad individuare l’effetto caleidoscopio delle nuove canzoni, in cui altri suoni arrivano a colorare melodie e strutture già conosciute. Funziona? Si, funziona. Più che un vero e proprio mash-up, “Immortal” è un remix di altissimo livello, fatto lavorando direttamente sulla materia prima delle canzoni, che sono dei classici. Toccare dei monumenti del pop è sempre rischioso, certe volte forse sarebbe meglio lasciar stare. Ma questa volta, così come in “Love”, il risultato è contemporaneamente rispettoso e originale.

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