Gentlemen's Agreement - CARCARA' - la recensione
Recensione del
25 mar 2011
Viaggiano lontano dalla loro città i
Gentlemen's Agreement
, per approdare su territori esotici e inesplorati. Ukulele alla mano, con l'aggiunta di chitarrine acustiche, trombe, triangoli e armoniche, i cinque artisti partenopei virano tra samba, swing e folk-pop. Raffaele Giglio, autore dei brani, e compagni – al gruppo piace auto-definirsi “contadini” - arrivano direttamente dalla periferia di Napoli e sono alla loro terza prova discografica: dopo l'EP "Cow" del 2007 seguito dall'album "Let me be a child" dell'anno successivo, tornano con questo nuovo lavoro intitolato"Carcarà" e prodotto dall'etichetta Materia Principale. L’incipit per il racconto in note è dato dalla storia di un ragazzo reduce da una delusione amorosa ("Esta ès una historia de un amor che ha terminado"): Carcarà è disperato, piange rumorosamente, e le sue lacrime richiamano i pesci nel mare. Da qui inizia un percorso onirico del protagonista attraverso oceani e tropici, rimandi al Sud America tra Brasile e Cuba, con la tradizione latina a fare da padrona. La tristezza che offre lo spunto all'inizio si trasforma in gioia e allegria nel finale e il disco diventa la colonna sonora adatta per sognare di vivere in estate tutto l'anno. Dodici brani di agro-pop arioso e fresco, con testi che alternano spagnolo e inglese e trasmettono calore e spensieratezza: chiudendo gli occhi si possono immaginare tramonti, amache, vacanze e relax. Le parole, oltre che a raccontare una storia con un filo conduttore, servono a produrre un discorso sonoro che poi diventa una cosa sola con la parte strumentale.
La tradizione musicale mediterranea appare evidente ma l'italianità dei componenti della formazione non viene mai esplicitata banalmente: il mandolino ad esempio, non è utilizzato nella maniera tipica alla quale la canzone napoletana rimanda ma viene mescolato con altri strumenti appartenenti alla cultura gipsy dando vita ad un risultato inedito, disteso su un tappeto ritmico spensierato e vario. "'Cause we know Carcarà" è un trionfo carnevalesco e festaiolo, mentre "Little trip down the ocean" ricorda molto gli accenni sperimentali ai quali i newyorkesi Vampire Weekend ci hanno abituato. Alfredo Maddaluno degli
Atari
e Lelo Natale Smith dei
Le Loup Garou
sono alcuni tra i musicisti che offrono il loro contributo a "Carcarà", album curato sia nella produzione che nella tecnica. Questo disco, sinonimo di libertà stilistica e originalità, potrebbe portare i Gentlemen's Agreement a distinguersi velocemente tra i numerosi gruppi appartenenti al panorama indipendente italiano: sono sicuramente da tenere d’occhio.
(Mara Guzzon)