Ma vediamo più nel dettaglio cosa il buon Coverdale ci ha confezionato questa volta; innanzitutto la band ha una sezione ritmica completamente nuova: salutiamo Uriah Duffy (basso) e Chris Frazier (batteria) sostituiti rispettivamente da Michael Devin e Brian Tichy. Alle chitarre, invece, troviamo ancora il duo inossidabile Doug Aldrich/Reb Beach, che da una decina d'anni plasmano riff e sound del gruppo. Da questa nuova configurazione (praticamente siamo nei pressi della ventesima line-up diversa, dalla nascita della band) scaturisce un album consapevolmente incentrato sulle due anime sonore che più hanno portato fortuna ai Whitesnake: quella hard rock sanguigna - intrisa di blues - e quella legata a doppio filo all'hair metal e all'american metal della seconda metà anni Ottanta.
E proprio a questo proposito, l'apertura è affidata a un brano destinato, con buone probabilità, a entrare nella rosa dei classici del repertorio: l'adrenalinica "Steal your heart away" che - utilizzando ingredienti semplici e basilari di stampo zeppeliniano - scarica una valanga di hard rock energetico sui nostri timpani, mettendo subito in chiaro quale sarà l'umore dell'intero album.
Insomma, probabilmente "Forevermore" non è il nuovo "1987" del Serpente Bianco, ma senza dubbio è un disco che si avvicina a quelle vette e non le fa rimpiangere, dimostrando che Coverdale e i suoi - nonostante più di 30 anni di carriera - non temono le sfide. Anzi, pur mantenendo una ferrea coerenza col loro sound, sono ancora in grado di proporre dischi di genere senza affidarsi al 100% al mestiere e ai trucchi da vecchie volpi.
Unico neo, se proprio vogliamo trovarne uno, è l'insieme di tematiche affrontate nei testi. Anzi, l'unica tematica: quella della ricerca più o meno disperata di amore e affetto... David, caspita, non sei più credibile, dopo la tua fulgida carriera e con la tua fama di sex symbol, mentre canti di avere l'anima dilaniata dalla mancanza d'amore. Ma questi sono dettagli da pignoli - e magari un po' invidiosi - per cui lunga vita al Serpente Bianco. Come dicevano gli Zeppelin, "The song remains the same"... e meno male, in questo caso.