Baaba Maal - NOMAD SOUL - la recensione

Recensione del 02 set 1998

Inizia così: da lontano arriva un suono strano, come di digeridoo in lontananza (ma non è un digeridoo) mentre una donna irlandese canta "And I will follow you everywhere you go, and I’ll be with you ‘til the end". Arriva la kora, l’arpa africana, insieme a percussioni e rumori di sfregamenti, poi, mentre la donna irlandese continua a cantare, Baaba Maal entra con la sua voce possente e altissima, dal timbro caratteristico e uno stile che ricorda inevitabilmente l’altro grande senegalese, Youssou N’Dour. Poi arriva la ritmica completa, e il pezzo acquista quasi una dimensione pop internazionale, sembra solo un po’ più ‘cullata’ in un suono primordiale, ma quando entrano anche i fiati la magia è completa. Pop africano o musica delle radici? Dentro "Souka nayo", brano che apre l’album, ci sono entrambi i mondi, coniugati insieme da un musicista abile ed esperto: "Il nuovo album è una mescolanza di cibo tradizionale e cibo che il mondo mi sa offrire quando viaggio". Tradizionale il suo background, gli strumenti, l’anima africana della sua musica; il resto sono le contaminazioni con il rap, il reggae e persino il mondo appartenente ad un certo rock sperimentale, quello grazie al quale sono presenti sull’album Brian Eno, Howie B. e Jon Hassell. Per "Africans unite (Yolela)", invece, arriva a dargli manforte uno dei simboli del reggae odierno, Luciano. Il tutto per un album che fonde tradizione e modernità in un unico abbraccio, sottolineando l’universalità del messaggio musicale. Una volta lavori così impegnativi toccavano a Peter Gabriel, in ogni caso rockstar tra le rockstar, adesso il messaggio arriva forte e chiaro dal cuore dell’Africa. Non è un cambiamento da poco, ascoltare un africano con dei coristi irlandesi, piuttosto che un americano d’origine irlandese con dei coristi d’origine africana a lato del palco. E non è soltanto una questione di prospettive.

Track list:

  • Souka nayo (I will follow you)
  • Africans unite (Yolela)
  • Mbolo
  • Cherie
  • Fanta
  • Guelel
  • Douwayra
  • Iawa
  • Yiriyaro (Percussion storm)
  • Koni
  • Lam lam

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