Propellerheads - DECKSANDDRUMSANDROCKANDROLL - la recensione

Recensione del 06 mag 1998

Non fermatevi a "History repeating", duetto in bilico tra passato e futuro cantato da Shirley Bassey, perché tutto l’album dei Propellerheads è eccellente. Eccellenti e piene di gusto le basi, eccellenti le soluzioni musicali, eccellenti gli arrangiamenti e le citazioni. Atmosfera da poliziesco incrociato ai serial heroes come i Persuaders o Simon Templar, per non parlare di lui, il mejo de tutti, 007 Bond, James Bond. Campionamenti orchestrali e jazzati a braccetto con ritmiche dance, più sincopate e groovy degli algidi Chemical Brothers, meno acid rave dei pur bravi Shamen. Qui si gioca di classe, si parte dall’acid jazz e dal club per sviluppare un discorso musicale prettamente rock. Piattietamburierock’n’roll: tutto qui. E -incredibile ma vero - basta e avanza...uno dei dischi dell’anno.

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