Gianluca Grignani - IL GIORNO PERFETTO - la recensione
Recensione del
04 mar 1999
Un disco che è nel contempo una intelligente operazione di rilancio ed una
gran bella idea per il pubblico e per l'artista. Perché ancora molti non
hanno capito, e tra questi forse c'è l'artista medesimo, se Gianluca
Grignani è un genio, un compare o un pollo. Questa raccolta anomala può
chiarire che Grignani, in soli tre album e una carriera brevissima, ha già
fatto più di certi suoi colleghi in un decennio. Il suo viaggio ha avuto
varie destinazioni: paradiso, inferno, camerette di ragazzine romantiche,
fabbriche di plastica, cantine buie con echi battistiani, garage costruiti
con cemento armato e squassati da fragori britannici. E' il nuovo Battisti,
il nuovo Vasco?, si sono (ci siamo) chiesti in tanti. No, naturalmente. E
qui sta racchiusa l'importanza di questo album, che riassume Grignani, lo
fotografa per quello che è: un artista certamente irrequieto (matto come un
cavallo a dondolo, direbbero altri) ma autentico e dotato di un raro fuoco
interiore; quello che, secondo molti, potrebbe bruciarlo. Difficile dirlo,
difficile trarre segnali futuri dal brano sanremese che dà il titolo
all'album. Anche perché la canzone (molto bella, e vederla navigare a fondo
classifica nelle graduatorie del Festival ci sorprende un po') sembra
ancora guardare al passato, al primo disco del cantautore milanese. Ma "La
fabbrica di plastica" (che qui compare in una fantastica versione acustica)
è un punto di non ritorno: Grignani ora è condannato a osare, a spingersi
oltre nel proporre se stesso. Consideriamo questo disco un processo di
autoanalisi, una riflessione a 360 gradi utile a lui per capire cosa vuol
fare da grande, e a noi per ascoltare alcune perle come "Primo treno per
Marte", anch'essa in una versione chitarra e voce da mozzare il fiato.
Tracklist:
Il giorno perfetto
La mia storia tra le dita
Destinazione paradiso
Falco a metà
Primo treno per Marte
La fabbrica di plastica
L'allucinazione
Solo cielo
Baby revolution
Mi piacerebbe sapere
Campi di popcorn
La canzone
Mi historia entre tus dedos