Il seguito di “Buena Vista Social Club” è un film che arriverà nelle nostre sale nei primi mesi del 2005, ma la colonna sonora, pubblicata da L’Escalier, è già disponibile dalla fine del 2004. In scaletta 15 canzoni interpretate dagli eredi spirituali di Compay Segundo e Ry Cooder: perlopiù giovani, anche se a guidare il drappello c’è un altro ottantenne, PÍo Leiva, che comunque canta con la vitalità di un ragazzo. Al disco collaborano le Chiki Chaka Girls, Annalays e Arlenys: non ancora ventenni, vengono da Piñar del Rio e c’è chi dice che sentiremo parlare molto di loro. Qui ci fanno sentire “Chiki Chaka”, il primo singolo che hanno interpretato: ritornello facile da imparare e ritmi rap mischiati a sapori tropicali. Del resto è questa, a quanto pare, la tendenza della “nuova musica cubana”, come mostrano gli interventi di Telmary (la più famosa rapper cubana), di Osdálgia, giovane amante delle sperimentazioni e delle nuove forme di espressione, e di El Nene, voce potente e sbalorditiva. Ciascuno di loro interpreta vari brani nel cd (in cui vige la regola delle collaborazioni incrociate) e ha, ovviamente, un ruolo nel film: il risultato è un bello spaccato della Cuba di oggi, che ama ancora gli standard (musicali e non solo) di un tempo, ma che fa di tutto per guardare al domani, e soprattutto a Occidente. Fa tenerezza la presenza di Leiva, che guida i “suoi” ragazzi alla ri-scoperta di alcuni classici (“Chan chan”, traccia 10) e che allo stesso tempo li lascia liberi di creare e di dar spazio a nuove sonorità. Nonostante il rischio cui va incontro ogni sequel – essere la brutta copia dell’originale – diremmo che quest’album, e probabilmente anche il film, hanno una loro dignità e un preciso senso, sia musicale che ideologico-politico. La pelliccola, appunto, non l’abbiamo ancora vista, ma nel disco non mancano ritmo e passione, che ben contrastano la relativa scarsità di mezzi. Per andare oltre forse bisognerà aspettare la morte di Castro, ma qui le buone premesse ci sono tutte.