Velvet Revolver - CONTRABAND - la recensione

Recensione del 26 lug 2004

Il minimo che si può dire dei Velvet Revolver è che non tradiscono le aspettative. Basta guardarli nell'immagine sul retro del CD, con giubbotti e pantaloni di pelle e atteggiamento da duri, per capire cosa c'è nel disco: rockaccio duro costruito intorno ai riff di chitarra. Non ci si aspettava altro da un gruppo che raduna tre ex-Guns N’ Roses e il cantante degli Stone Temple Pilots sotto la guida di Slash, e loro si sono puntualmente attenuti al copione. Altrettanto prevedibilmente, sono finiti in cima alle classifiche americane. Per giunta, hanno dovuto ritardare l'inizio delle attività per una delle ricorrenti disavventure tossiche di Scott Weiland, in perfetto stile da rocker sbandato e fuorilegge. In breve, i cinque Velvet Revolver sono figli degli Aerosmith e della grandeur da divi coltivata in grande stile fra anni '80 e '90, e potrebbero essere i compilatori del manuale per il perfetto "cock-rocker". A seconda del proprio gradimento per questo tipo di suoni e di immaginario, si può amare o detestare "Contraband". Considerazioni critiche? Sono del tutto irrilevanti. Il test più semplice per capire cosa farsene di questo disco consiste nell’ascoltare il riffaccio dell’iniziale “Sucker train blues”. Se quello che esce dalle casse vi piace, questo album è affidabile e sicuro come un’automobile tedesca. Compratelo e liberate il Beavis che c’è in voi: usate i Velvet Revolver come colonna sonora per le vostre esibizioni di air-guitar, per una sbronza di Jack Daniel’s o prima di vedere un porno della Vivid, considerando che probabilmente qualcuno dei cinque esce con una delle protagoniste e voi invece no. Chi invece non ha di queste fantasie e non si morde le dita nell’attesa che Axl Rose si decida finalmente a pubblicare o strarimandato album nuovo dei Guns N’ Roses, può pure mettersi tranquillo e pensare ad altro. Esattamente quello che mi appresto a fare.


(Paolo Giovanazzi)

Tracklist

01. Sucker train blues
02. Do it for the kids
03. Big machine
04. Illegal i song
05. Spectacle
06. Fall to pieces
07. Headspace
08. Superhuman
09. Set me free
10. You got no right
11. Slither
12. Dirty little thing
13. Loving the alien

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