Pooh - PINOCCHIO - la recensione

Recensione del 19 dic 2002 a cura di Paola De Simone

C'era una volta una band con il sogno di realizzare un Musical, ci sono oggi i Pooh e il loro nuovo concept album che narra la storia del burattino di legno più amato da piccoli e grandi: "Pinocchio".

Sono occorsi due anni di lavoro per soddisfare l'antica voglia, svelata ora dai Pooh, di raccontare in musica la favola di Collodi, per sperimentare un nuovo modo di concepire la forma canzone e per uscire dal contesto musicale abituale. Fuori dalla logica del disco e dei concerti, la storica band fa così il suo ingresso nel mondo dei Musical in formato cd, con un lavoro che è frutto di un'attenta selezione: undici i brani scelti (più una versione strumentale) su una rosa di ventiquattro canzoni che faranno presto parte dello spettacolo musicale.
Tutte interamente realizzate da Dodi, Red, Roby e Stefano, le tracce dell'album ricostruiscono la storia del burattino collodiano, da "C'era una volta" a "Galleggiando". Canzoni che, però, estrapolate dal contesto, viaggiano bene anche da sole, mantenendo un significato non vincolato alla trama della favola. Per questo, "Pinocchio" non è solo una colonna sonora, ma è un album in pieno stile Pooh. I momenti salienti dell'avventura di Pinocchio, infatti, rispecchiano le paure, i desideri, i vizi, i sogni e le fantasie della nostra società, da cui i Pooh hanno sempre preso spunto per realizzare i loro brani. Anche le trame melodiche sono riconoscibili come frutto delle capacità dei 'super quattro' e ogni canzone si rivela un buon pretesto per gustare a pieno le emozioni da loro abitualmente trasmesse da ormai oltre trent'anni.

C'è, però un valore aggiunto, ovvero l'apporto di un po' di comicità richiesta dalla trama della favola e che suona nuova, ma gradevole, a chi fatica a riconoscervi la penna dei Pooh. Ne sono un esempio "Gatto & Volpe spa" e "Che tempi bui", canzoni ispirate dai due simpatici personaggi che tentano più volte di raggirare Pinocchio, appunto il Gatto e la Volpe. All'interno dell'album troviamo anche "Figli", che avevamo già avuto modo di ascoltare nell'ultima raccolta di successi pubblicata dalla band, "Best of the best", e che torna a commuovere in questa nuova collocazione. Riconosciamo inoltre in "Voglio andare via" e "Galleggiando" i brani più orecchiabili e significativi, ma tutte le canzoni hanno in fondo un alto potenziale di gradimento. Sarà perché la favola di Collodi è nei ricordi di tutti o perché i Pooh hanno saputo ben comporre i testi, ma vero è che ascoltando l'album è facile immaginare le atmosfere a volte festose e a volte meste che ritroveremo nell'avventura teatrale prossima al debutto (sarà in scena dal 14 marzo 2003). Ed è per questo che alla luce di questo buon lavoro, annusiamo alle porte un Musical di successo, di cui "Pinocchio" ne è solo l'assaggio.

Perché regalarlo: Pinocchio è una favola che ha fatto sognare tanti bambini oggi adulti e che, grazie alla sua attualità, vive ora una seconda giovinezza. A questo va aggiunta la garanzia che il nome della storica band porta con sé.

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