(Paolo Giovanazzi)
Simple Minds - CRY - la recensione
Recensione del 13 mag 2002
Riemergere dopo un periodo di inattività e anni di successo declinante non è
facile. I Simple Minds sono fuori dal giro delle major, possono contare
sicuramente su un buon numero di ammiratori fedeli (non bisogna dimenticare
che le loro vendite si contano nell’ordine delle decine di milioni di copie)
ma non hanno ancora la patente di classico universalmente riconosciuto. In
questo, pesa probabilmente il fatto che la band ha toccato diverse aree
sonore durante gli anni ‘80 e i ‘90, senza arrivare mai a una vetta
assoluta. Elettronica? Il trono spetta ai New Order. Rock da stadio? Gli U2
sono i maestri riconosciuti. Recupero del folk? I Waterboys, meno fortunati
commercialmente, godono di una reputazione critica molto superiore. Dunque,
reinventarsi è dura per i Simple Minds, ma evidentemente la voglia di
riprovarci è più forte di qualsiasi altra considerazione. Inoltre va dato
atto a Jim Kerr e Charlie Burchill, unici superstiti della formazione
storica, di avere il buon gusto di evitare il carrozzone del revival. “Cry”
quindi non offre improbabili “Alive & kicking 2002” e si presenta come punto
di partenza nella costruzione di una nuova identità credibile, senza
rinnegare il passato. I Minds quindi cercano di lasciarsi aperte strade
diverse: “One step closer”, firmata insieme ai Planet Funk, è il risultato
più notevole delle frequentazioni italiane di Kerr, la title-track e “New
sunshine morning” aggiornano senza strafare trame che richiamano i vecchi
successi della band. La conclusiva “The floating world” poi, firmata da
Vince Clarke degli Erasure, sembra voler riannodare i fili con la fase più
elettronica dei Minds anni ‘80, quando i grandi successi non erano ancora
arrivati, mentre “Face in the sun” è una ballata semi-acustica con qualche
eco di David Bowie. E’ difficile che tutto questo basti a riportare Kerr e
Burchill al centro della scena rock, ma “Cry” è tutto sommato una partenza
dignitosa per la nuova fase dei Simple Minds.
(Paolo Giovanazzi)
(Paolo Giovanazzi)
Tracklist
01. Cry
02. Spaceface
03. New sunshine morning
04. One step closer
05. Face in the sun
06. Disconnected
07. Lazy lately
08. Sugar
09. Sleeping girl
10. Cry again
11. Slave nation
12. The floating world