Artisti Vari - TUTTI PAZZI PER RETTORE - CLONAZIONI - la recensione

Recensione del 01 mar 2002

Una bella confezione di copertina racchiude un’idea divertente, e sensata: Rettore è un’icona della canzone italiana, e il personaggio ha dimensioni indubbiamente superiori alla considerazione critica della quale ha goduto negli anni in cui frequentava le classifiche. L’album, diversamente da altri tribute records, non è stato affidato a una produzione unica, ma ogni partecipante si è autoprodotto il proprio brano: il che rende l’ascolto estremamente variegato, oltre che artisticamente discontinuo.

Come spesso accade quando si realizzano cover di canzoni molto note, le riletture più interessanti sono quelle che osano allontanarsi maggiormente rispetto al modello originario: così “Estasi” nella versione di Andy dei Bluvertigo è suggestiva e “spaziale”; “Kobra” interpretata dalla signora Carla Boni - proprio lei, la diva sanremese degli anni Cinquanta - risulta così improbabile da assurgere allo status di cult (peccato che l’arrangiamento non sia dei più convincenti); H.E.R. (Ermanno Castriota), funambolico vocalista-violinista già notato a Recanati lo scorso anno, conferma un talento singolare per i patchwork sonori con “Delirio”; i Modho rarefanno “Donatella” con un approccio intelligentemente obliquo; gli Zen riscoprono in chiave rock “Capelli sciolti”, canzone con cui Rettore debuttò a Sanremo nel 1974 (un po’ più di grinta hard non avrebbe guastato); “Giù dal nero ciel” (L.U. dei Soerba feat Technoteo) è così nostalgicamente anni Ottanta da sembrare una canzone dei Matia Bazar; la versione di “Giulietta” proposta dalle chitarre di Paolo Fattorini con la voce di Stefano Pais è estenuatamente decadente; e fin troppo volutamente “aliena” è l’ultima traccia, affidata alle voci della Polifonica S. Cecilia di Sassari.
A mio parere, il momento migliore del disco è “Di notte specialmente”: echi anche visuali dei Propaganda (chi se li ricorda? erano un gruppo della ZTT, circa 1985: ebbero gran successo con “Duel”) su un tappeto sonoro fra Blondie, Orchestral Manoeuvres in the Dark e Human League ne fanno un brano di ottimo potenziale radiofonico, e anche l’immagine del quartetto, per quel che si riesce a intuire dalla piccola fotografia del libretto, è felicemente azzeccata, così come il nome della band: Supersamantha. Una bella scoperta: cercheremo di saperne di più.

(Franco Zanetti)

Tracklist:
Alessandro Orlando Graziano, “Splendido splendente”
Andy (Bluvertigo), “Estasi”
Carla Boni, “Kobra”
D-Cue, “Lamette”
Stefano Pais, “Sangue del mio sangue”
H.E.R., “Delirio”
Eschilo, “Eroe”
Modho, “Donatella”
XTO feat Lucifero, “Amore stella”
Dr. Livingstone, “Divino divina”
Zen, “Capelli sciolti”
L.U. (Soerba) feat Technoteo, “Giù dal nero ciel”
Paolo Fattorini feat Stefano Pais, “Giulietta”
Spirogi Circus, “Stregoneria”
Enrico Sognato, “Il ponte dei sospiri”
Supersamantha, “Di notte specialmente”
XTO, “Femme fatale”
Polifonica S. Cecilia di Sassari, “Dona eis recta - Estasi”

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