Nati per il cazzeggio, i Presidents si sono sciolti quando il gioco iniziava a farsi duro. Peccato, perché è dai tempi di Frank Zappa che non ci divertiva così ad un concerto, mentre li si guardava rifare sbalenghi la loro cover di "Video killed the radio star", citare stranoti personaggi del rock in parodie irresistibili, essere cialtroni ma con un tiro musicale da fare paura. "Pure frosting" esce come album postumo di una band che ha avuto vita breve non essendo riuscita a superare le nebbie del secondo album e del suo relativo (in)successo. Energia surgelata quindi, per ironia della sorte, anche se su questa raccolta di inediti, b-sides, 45 giri e pezzi dal vivo non manca niente per dare unidea sapida di chi fossero i Pres. Lalbum comprende linedito trascinante "Love delicatessen", "Video killed the radio star" nella versione in studio tratta da "The wedding singer", un film di Adam Sandler; un altro inedito"Mobile home"; "Japan", precedentemente pubblicato nell'album giapponese "Rarities"; "Sunshine", pezzo nuovo; "Back porch" live, registrata all'Horden Pavilion di Sydney, Australia, nell'agosto 1996; "Man (opposable thumb)", "Teenage girl", "Tiki lounge God", "Slip away" e "Tremelo Blooz", prima mai pubblicate; una versione in studio di "Cleveland rocks" di Ian
Hunter per "The Drew Carey Show"; e "Lump" live, registrata al Virgin Megastore di New York City nel novembre 1996. Il tiro cè, il divertimento pure; peccato che loro ne abbiano avuto abbastanza perché questa è musica che non stanca.