Micevice - BIPOLARS OF THE WORLD UNITE CPL - la recensione

Recensione del 09 feb 2001

Già il fatto che in questo disco compaiano in veste di collaboratori gli Scisma al gran completo, che in un brano ("Fireworks") canti Cristina Donà, fa presumere un suono che si dipana lentamente, con ritmiche al rallentatore, con melodie eteree, astratte, come piaceva agli Scisma più intimisti, come piace a Cristina Donà (anche questa volta una PJ Harvey italiana al 100%). Se a questo si aggiunge una innata inclinazione da parte di Ferrario a suonare bluescore, a perdersi nelle dilatazioni di ballate sospese, a prediligere l'andamento slack di certo low fi, a pensare musica che avrebbero potuto suonare i dEUS o il bassista della band belga nel suo progetto parallelo (Moondog Jr), si capisce quanto questo disco sia un lavoro dai contorni notturni, da sentire con la mente che va a velocità rallentata. Astratto e notturno, quindi. Ma non solo. Già, perché "Bipolars of the world unite CPL" non dimentica che alla fine la differenza tra un disco onanista, fatto di brani senza inizio né fine, e un album di pezzi ben strutturati sta nel saper scrivere melodie riconoscibili. Ferrario lo sa bene e in molti brani riesce a scrivere (in inglese, non in italiano) melodie pop convincenti, che fanno di "Bipolars of the world unite CPL" un album piacevole: chill out pop che nulla ha da invidiare a molte produzioni inglesi o americane di oggi.



(Gian Paolo Giabini)

Tracklist

01. Opium & speed
02. Fireworks
03. Power to the guitar sound
04. Strawberry wine
05. Moeroga
06. Dirty job
07. She sweet
08. You're like watching
09. Murder and create
10. Pure marble
11. Valium for breakfast
12. Kill someone

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